domenica 18 gennaio 2009

Sono alla fermata dell’autobus in via Pietro Micca, centro città.. è sera, fa un freddo porco e nevica…

Ma non è la solita neve…i fiocchi si fermano a mezz’aria, non toccano terra...si sciolgono improvvisamente..sembra di stare in una di quelle palle di vetro natalizie, tipo quella di Mary Poppins… 

Sono completamente sola alla fermata. Adesso che ci faccio caso non c’è nessuno per strada… l’ultima volta che ho visto il centro così era il 9 luglio del 2006…strade completamente deserte…tutta la popolazione di Torino era concentrata in Piazza Solferino o in Piazza San Carlo ad ammirare il colpo di testa più spettacolare della storia..quello di Zidane contro il petto di Materazzi. Solo un’anima disperata si aggirava per le strade del centro alla ricerca disperata di un bagno, pubblico o privato che fosse… Quell’anima disperata ero io.. 

Arriva il tram..uno di quelli vecchi, arancioni che fanno un casino boia e vanno ai 2 all’ora. Si ferma, salgo…completamente deserto. Mi siedo mentre il tram riparte, ma contemporaneamente si apre la porta della cabina del conducente. Una figura completamente vestita di nero richiude la porta e si volta…

“Paco?!?!”

Come dicevo è vestito completamente di nero… Pantaloni e dolcevita, scarpe e calzini neri..e caschetto… Assomiglia un casino a Zio George Harrison versione “With the Beatles”… e se fosse George Harrison vestito da Paco? Vabbè insomma…un esemplare di Pacharrison vestito di nero…

“Ciao piccolo uccellino alieno..”

Mentre la mia faccia combatte con se stessa per mettere su l’espressione giusta per condensare i seguenti pensieri “Paco in persona - Paco vestito da Beatles – Presunto nonché defunto ex Beatle vestito da Paco - Tram deserto - Tram deserto che viaggia tranquillamente senza conducente”, lui si avvicina e si siede di fronte a me…

Lo guardo…mi guarda…sorride…

“Paco?!?”

“Posso essere anche lui se vuoi….”

“….ma il tram….”

“Tranquilla….lui sa benissimo dove andare…non ha bisogno di me….”

Non so se mettermi a piangere o a ridere…quindi rimango zitta e lo guardo…

Sorride ancora e dice..

“Puoi anche non sforzarti di capire…d’altronde non sei qui per capire…ma per ascoltare…”

“Ascoltare?”

“Si…”

Silenzio..intanto il tram viaggia…

“La devi smettere di ripertertelo…”

“Cosa?”

“Quello che ti stai ripetendo ossessivamente da un po’ di tempo a questa parte…”

“….”

“Sara…lo sai benissimo di cosa sto parlando…è inutile che fai quella faccia…”

Quella faccia? Che faccia? Ho ancora una faccia?

“La devi smettere perché sai benissimo che non è vero…”

“Non è vero cosa…”

“Quello che ti ripeti…”

Mi sembra di essere Alice quando arriva dal Brucaliffo…

“Quello che mi ripeto…non è vero…”

“Brava…”

“E cosa mi ripeto???”

“Sara…”

“Paco..io ti voglio un bene dell’anima, ma ti giuro che non ci sto capendo niente…”

“Non stai capendo perché non mi stai ascoltando..”

“Per tutte le scimmie che si pettinano, Paco…io ti sto ascoltando!!!”

“No..tu mi stai sentendo…non mi stai ascoltando!” 

Faccio come quella che non sapendo cosa controbattere sta zitta… d’altronde è pur sempre Paco in persona vestito da Beatle (o viceversa) su un tram che viaggia da solo senza conducente…

“Sai che non è vero e continui a ripetertelo...spiegami…perché? Sei brava ad ascoltare la gente ma non te stessa…Da quant’è che non ti guardi allo specchio?”

Sono completamente in balia del Brucaliffo…Sto zitta, meglio…

“Poi sai…non esistono dei buoni o dei cattivi anni…gli anni buoni te li costruisci se hai voglia di costruirteli… Tu hai voglia di costruirtelo?”

“Beh si…”

“Già…hai avuto sempre problemi con i Lego, vero piccola? Non sei mai andata più in là della L fatta con due mattoncini…”

Sorride…e io sto in silenzio…

“Quindi…smettila di ripeterlo….”

“…”

“Ancora quella faccia…”

Quella faccia? Che faccia? Apparentemente ho ancora una faccia…

“Vabbè…fammi un piacere adesso và… svegliati…”

“Cosa?”

“Sara…svegliati è primavera! Te lo avranno detto un milione di persone in questi anni… Io te lo dico adesso che fa talmente freddo che mi viene freddo solo a dirlo…svegliati! Svegliati adesso…svegliati per 365 giorni l’anno..ma svegliati!”

“….”

Si piega su di me…è a 3 centimentri da mio naso…

“Svegliati…”

Apro gli occhi…sono le 9… ok era un sogno e questo si era capito… O era un sogno o un trip mal riuscito.. Ho smesso di farmi le canne con regolarità tanto tempo fa, quindi era un sogno…

Mi metto a sedere sul letto…mi stropiccio gli occhi e mi massaggio la mandibola..Ho digrignato i denti anche stanotte… adesso ho capito perché Zeus ha deciso di non farmi crescere i denti del giudizio..per evitare che mi rovinassi anche quelli..

Respiro…anzi..sospiro…

“Sto bene…”

Raul salta sul letto… mi guarda…lo guardo.. 

“Sto bene…” mi ripeto…

Guardo il gatto e ripeto “Sto bene… io sto bene…sto bene…sto bbb--…”

Raul mi guarda, si gira, si acciambella ai piedi del letto e si mette a dormire…Non ci capisco niente io…figuriamoci lui….

 
posted by Sara at 19:23 | 7 comments